Abarth 695 Tributo Ferrari by Office K

La passione dei giapponesi verso i marchi italiani è una cosa più che risaputa. Una conferma in tal senso arriva dal preparatore nipponico Office K che, dopo aver messo le mani su uno degli esemplari della Abarth 695 “Tributo Ferrari”, ha deciso di trasformare la livrea della vettura “Rosso Ferrari” impeziosita con strisce longidudinali a contrasto color “Grigio Racing”, in una nuova colorazione a dir poco stravagante ed estrosa. Il tuner del paese del Sol Levante ha infatti applicato alla potentissima Abarth un vistoso “involucro” in vinile cromato, impeziosito da una banda adesiva – che percorre tutta la lunghezza della vettura – rappresentante il tricolore italiano.

180 CV posson bastare

La raffinata meccanica della “Tributo Ferrari” è stata invece lasciata inalterata dall’elaboratore asiatico. Ricordiamo che il piccolo, ma potente 1.4 litri Turbo T-Jet 16V a benzina tocca la potenza massima di 180 CV, scaricati sulle ruote anteriori tramite il sofisticato cambio robotizzato MTA (Manual Automated Transmission), dotato di cinque rapporti e paddle al volante. Completa il kit meccanico l’inedito scarico sportivo a quattro vie dotato di funzione “dual mode” a contropressione variabile “Record Monza”. Tramite questo apposito dispositivo è possibile trasformare il suono e le prestazioni del motore sopra i 3000 giri/min.

Aerodinamica ed interni ispirati alle Ferrari

L’upgrade prestazionale rispetto alle tradizionali Abarth 500 ha reso obbligatorio l’uso di nuove appendici aerodinamiche, di inediti cerchi in lega da 17 pollici, di un assetto sportivo tarato in modo specifico e di un impianto frenante maggiorato. Quest’ultimo è stato realizzato ad hoc dagli specialisti della Brembo e caratterizzato da dischi scomponibili da 265 mm e da pinze speciali di colore rosso dotate di quattro pistoncini.

La ricetta dal gusto “racing” usata per l’abito della vettura, viene ripresa anche dall’abitacolo, dove troviamo sedili sportivi ad alto contenimento della Sabelt, rivestiti in pelle e dotati di guscio in carbonio, e la strumentazione specifica disegnata dalla Jaeger. Infine non potevano mancare nella sportivissima dotazione, il volante con fondo piatto, la pedaliera e battitacco in alluminio traforato.

Via Motori.it